COMUNICATO STAMPA – al via il Sicily International Short League
I pianisti Reale, Cafaro e Librizzi deliziano la platea nel Recital di pianoforte di “Syrano”
Scroscianti applausi hanno sottolineato le performance offerte questa sera a Catania dai tre giovani pianisti siciliani Federica Reale, Nicolò Cafaro e Samuele Librizzi, di scena a Palazzo Platamone in occasione del Recital di pianoforte tenutosi nell’ambito di Syrano, il progetto promosso dalla Note International Academy e dall’associazione Meridies con il co-finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit”. «L’unico progetto di natura musicale finanziato in seno ad esso», ha rimarcato con orgoglio il presidente di Meridies, Gregorio Celi, posando l’accento sulle finalità di Syrano, pensato per premiare i talenti residenti in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania di età compresa tra i 14 e i 35 anni e formare un gruppo di figure professionali con elevate competenze nella musica, nella danza, nel canto, nel teatro e come tecnici dello spettacolo.
Il Recital è stato aperto dalla quattordicenne catanese Federica Reale, esibitasi sulle note di “Notturno Op. 119” di Gabriel Fauré e di “Children’s corner” di Claude Debussy; alla performance della giovane artista, allieva del M° Graziella Concas, hanno fatto seguito la prova di Samuele Librizzi, 22 anni domani, palermitano di Petralia Sottana, attualmente sotto la guida dal M° Maria Giovanna Mangione e di scena a Palazzo Platamone con “Variazioni su un tema di Schumann, Op. 9” di Johannes Brahms, e quella del quindicenne Nicolò Cafaro, anch’egli di Catania e allievo della Concas, al piano sulle note di “Fantasia Op. 49” e “Studio Op. 25, no. 10” di Frédéric Chopin.I tre artisti isolani si sono esibiti sotto l’occhio attento del Maestro ucraino Leonid Margarius, tra i principali esponenti mondiali della scuola russa del pianoforte, già docente dei Corsi Annuali di Alto Perfezionamento della Note International, che hanno contribuito a mettere in luce il talento dei tre giovani pianisti.
«Si tratta di musicisti assieme ai quali stiamo svolgendo un lavoro altamente professionale – ha spiegato Margarius al termine della serata – e le cui qualità ci consentono di guardare al futuro con grande ottimismo. Le loro abilità hanno trovato positivo riscontro negli ottimi risultati ottenuti in concorsi di assoluto rilievo. Sebbene l’Italia abbia una raffinata tradizione nel canto, stranamente la maggior parte dei pianisti italiani suona con un metodo meccanico, non finalizzato alla produzione di un suono inteso come “voce umana”, mentre ciò è tipico dell’ideologia e delle peculiarità della scuola russa. La Reale, Librizzi e Cafaro hanno imparato a suonare secondo i dettami tecnici russi. Personalmente – ha concluso il pianista ucraino – ritengo che il modo migliore di suonare il pianoforte sia farlo ispirandosi alla melodia della voce umana». Alla soddisfazione di Margarius ha fatto eco quella del M° Carmen Fontanarosa, direttore artistico della Note International Academy: «È un piacere vedere crescere questi giovani in tempi straordinariamente rapidi – sono state le sue parole – e ciò grazie al loro talento, ai loro maestri e alla supervisione del Maestro Margarius, un insegnante davvero prezioso, che esprime tutto il proprio valore per far crescere i giovani musicisti».
Fino al 24 ottobre prossimo il M° Margarius terrà le lezioni della sessione autunnale – la prima in calendario – del corso di Alta Formazione Musicale 2015/2016,sempre con l’organizzazione della Note International Academy.
Catania, 21 ottobre 2015
fotografia evento, da sx: M° Margarius / pianisti Reale, Librizzi, Cafaro / M° Fontanarosa
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